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TRACK LIST:
01. Nell'anno del signore
02. Adesso
03. Lentamente ti avvicini
04. Un istante
05. Per sempre
06. Capita a volte che
07. Facciamo la pace
08. Non ci sono più
FORMAZIONE:
Maurizio Pirovano (voce e chitarra)
Gianluca Del Fiol (chitarra)
Maurizio Cambianica (basso)
Federico Paulovich (batteria e percussioni)
CREDITS:
lirycs by MAURIZIO PIROVANO music by MAURIZIO PIROVANO and GIANLUCA DEL FIOL
production and arrangements by GIANLUCA DEL FIOL
MAURIZIO PIROVANO - voice
GIANLUCA DEL FIOL - guitars
MAURIZIO CAMBIANICA - bass
FEDERICO PAULOVICH – drum
Additional musicians
MATTEO TROTTA - violin (in CAPITA A VOLTE CHE, FACCIAMO LA PACE)
FRANCESCO SBANO – piano (in FACCIAMO LA PACE)
recorded, mixed and mastered at ALARI PARK STUDIOS by LORENZO CAZZANIGA
LABEL - LATLANTIDE (P) 2021
EDITORS © LATLANTIDE PROMOTIONS
ARTWORK /PHOTO: CIPINTHESKY by MATTEO CHIAPPA
NELL’ANNO DEL SIGNORE
Sapessi amore mio come brillano le stelle mentre cadono
Ti sembra di toccarle le senti sulla pelle e gli occhi bruciano
Sentissi amore mio come gridano dal ponte mentre sparano
Chissà se ti ricordi ancora la mia voce in questo dialogo
Io non riesco neanche più sentire il vento caldo
Ed è tutto un errore Nell'anno del Signore
siamo pronti all’azione senza capire il come e dove
Sapessi amore come gridano le bombe mentre cadono
Riuscissero a strapparmi dal petto almeno il cuore per un attimo
Io non riesco neanche più capire se questo è un uomo
Ed è tutto un errore nell'anno del Signore
siamo pronti all’azione senza capire il come,
senza sapere dove stiamo andando, senza capire il come, dove e quando,
senza più avere neanche una ragione
chi sono io, chi sono stato, se sono un uomo anche se ho sparato
un solo Dio, un solo stato, un solo mondo anche se è sbagliato
Ed è tutto un errore nell'anno del Signore
Siamo pronti all’azione senza capire il come,
senza sapere dove stiamo andando, senza capire come dove quando,
senza più avere neanche una ragione
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ADESSO
Ed alla fine sono qua, più per il viaggio la destinazione
A dirti quello che non so, a regalarti il mio profilo peggiore
Ed alla fine sono qua, zitto seduto dietro ad un televisore
La sera al centro commerciale a fare finta che sia sempre Natale!
E adesso dimmi cosa è successo,
chissà se è giusto fermarmi e poi tornare in dietro
Ed alla fine arrivi tu ed ho capito che ogni giorno si muore
Dietro alle cose che non fai per il coraggio che non hai avuto mai
Ed alla fine uno sbadiglio ha seppellito tutto il mio stupore
Credevo che bastasse bere, per riuscire a stare in pari col cuore!
E adesso, sono vivo lo stesso, chissà se è giusto fermarmi e poi tornare indietro
Proprio adesso, non è mica uno scherzo cercare spazio in questo buco di universo!
E se alla fine uno sbadiglio ti toglierà dagli occhi ogni stupore
Tu rimani ciò che sei anche se questo ti strapperà il cuore
E se alla fine avere un figlio vuol dire dare al mondo un’altra occasione
allora io ti lascio qui a finire il resto della canzone.
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LENTAMENTE TI AVVICINI
Esistono rumori che nessuno può sentire come i tuoi passi mentre sali e scendi dal mio cuore
Completamente morta lentamente ti avvicini
Ti sento respirare soffocando i miei respiri
Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore
E tu, lentamente mi trascini giù, dove nascono i sospiri
Cos’è l’amore nel odio per un grande addio
Come l’attesa per quel giorno che non verrà mai
Completamente assorto recito la mia poesia
E tu, lentamente mi trascini giù, dove nascono i sospiri, Tu vivi.
Non serve credere in qualcosa. Non serve mettersi a gridare aiuto
Non serve essere qualcuno
Esistono rumori che nessuno può sentire
Completamente assorto recito la mia poesia
E tu, lentamente mi trascini giù, dove nascono i sospiri, Tu vivi
Non serve credere in qualcosa. Non serve mettersi a gridare aiuto
Non serve essere qualcuno
Non serve credere in qualcosa. Non serve mettersi a gridare aiuto
Non serve essere qualcuno
Esistono rumori che nessuno può sentire, Come i tuoi passi mentre sali e scendi dal mio cuore
Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più
Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più
Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più
Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più
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UN ISTANTE
Cos’è successo ti sei persa un istante nello specchio
e non riesci a vedere più il riflesso di una vita che andata dove tu non vuoi
cos’è successo le parole di ieri son silenzio, non è il vino, il vestito e neanche il sesso
a far male è soltanto tutto ciò che sei
E una fotografia ti ha già portato via,
un’altra tua bugia si spegnerà nel tempo
Ed ogni notte, semino sogni ma raccolgo tempeste
ed ogni notte cerco parole ma son sempre le stesse
ed ogni notte cerco, te.
Stringimi più forte perché adesso fa più freddo
ora che la vita è diventata un disco rotto,
spezza le catene di questo mio tormento
e dammi una risposta per quello che ora sento
Ed ogni notte, semino sogni ma raccolgo tempeste
ed ogni notte cerco parole ma son sempre le stesse
ed ogni notte cerco
quello che non sai, quello che non vuoi, quello che non senti ma c’è
Ed ogni notte, semino sogni ma raccolgo tempeste
ed ogni notte cerco parole ma son sempre le stesse
ed ogni notte cerco
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PER SEMPRE
Ho perso in questo anni le cose in cui non credo,
un mucchio di ricordi che non tornano indietro
Ho perso le distanze tra la realtà e il dolore
le notti che ho lottato come un cane
E in ogni istante passato nel tempo io c’ero
Ho perso in questi anni milioni di persone
ma quello che non senti non può più farti male
Ho perso le speranze buttando via il mio nome
cercando un’altra vita da giocare
E in ogni istante passato nel tempo io c’ero,
in ogni goccia che bagna il diserto per ogni parola che non ti ho mai detto.
E tu, dimmi dove devo andare e che cosa dovrei dire
Per spiegarti che l’amore è un istinto naturale
Come vivere o morire, come un fiume cerca il mare
E che non si può sentire se non scegli d’ascoltare
E non voglio più parole che raccontino il mio mondo,
ti porterei in un posto dove vivere è già tutto,
esistono persone cattive veramente
ma ciò che abbiamo dentro è per sempre
E tu, dimmi dove devo andare e che cosa dovei dire
Per spiegarti che l’amore è un istinto naturale
Come vivere o morire o come un fiume cerca il mare
Ma non sa più dove andare
In questo mare
Come vivere o morire, come un fiume cerca il mare.
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CAPITA A VOLTE CHE
Se sei con me non vola nessuna stella in cielo, non dici una parola ma ciò che hai dentro ti consuma
nessuna decisione, totale indifferenza, per quello che volevi ed hai saputo fare senza
Capita a volte che quando sai cosa dire vuoi soltanto camminare
A volte che mentre tutto sta cambiando tu rimani sempre uguale
A volte che in questa notte così buia cerchi e non sai dove andare
A volte che ciò che siamo lo senti anche te
Se sei con me non vola nessuna stella in cielo, deserto di lenzuola, consolazione della sera
nessuna decisione, nessuna differenza, sei sola come sempre mentre arranchi e cadi nella nebbia
Capita a volte non c’è niente più da dire, niente più da dichiarare
A volte che in questa notte così buia siamo soli in mezzo al mare
A volte che mentre tutto sta cambiando tu rimani sempre uguale
A volte che ciò che siamo lo senti anche te
niente più da dire, niente più da dichiarare
niente più parole inutili soltanto per amare
te l’ho già detto non c’è più tempo, cosa ti ho detto non hai più tempo
Capita a volte non c’è niente più da dire, niente più da dichiarare
A volte che in questa notte così buia siamo soli in mezzo al mare
A volte che ciò che siamo non sappiamo
A volte che
A volte siamo un mucchio di ricordi che si prendono per mano
A volte che mentre tu mi stai lasciando io ti dico che ti amo
A volte che ciò che siamo lo senti anche te
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FACCIAMO LA PACE
Se Guardo dentro a quella stazione vedo ancora la tua bici blu
E quanto hai dovuto lottare per avere qualcosa di più
Ricordo quando andavamo al mare e le valige che riempivano la Ford
E i giochi per non farci annoiare al finestrino come fosse un oblò
Ricordo che era tutta una magia, però quel treno ti ha portato via
Per ogni volta che cadrai se vuoi per te io ci sarò
Ed ogni volta che vorrai, giuro che ti proteggerò
Facciamo che facciamo la pace, facciamo che non parliamo più
Che tanto tutti abbiamo ragione però il tempo ne ha un po’ di più
Facciamo che mi porti a ballare e stavolta vieni anche tu
Ok ti lascio aperto il portone c’è ancora la tua bici blu
Facciamo che se dici una bugia, io come una farfalla volo via
Per ogni volta che cadrai il vento ti sorreggerà
Ed ogni volta che vorrai se vuoi mi troverai già qua
Dietro alle cose che non sai e che nessuno ti dirà
Però ogni volta che vorrai, se vuoi mi troverai,
se vuoi mi troverai, se vuoi mi troverai già qua.
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NON CI SONO PIU’
E guardando la tazzina ti sei accorto che il mondo ha cambiato un'altra volta universo
e che quello che per te contava dire qualcun altro se l'è preso per scappare
e girando la tazzina ti sei accorto che il verso è cambiato e resta sempre lo stesso
come tutte quelle cose che volevi raccontare, come quando volevi volare
e non ci sono più le tue piccole paure, non ci sono più quelle piccole avventure
non ci sono più le tue piccole illusioni, non ci sono più e perciò devi cadere giù
Piccole parole che nessuno ha mai detto, piccole canzoni chiuse in un cassetto
come quando ti dovevi confessare poco prima della notte di Natale
piccole parole che nessuno ha mai detto solitudini lasciate sopra un letto
come tutte quelle cose che non sai più ricordare, come i pomeriggi in riva al mare
e non ci sono più le tue piccole paure, non ci sono più quelle piccole avventure
non ci sono più le tue piccole illusioni, non ci sono più e perciò devi cadere giù
piccole parole che nessuno ha mai detto, solitudini lasciate sopra un letto
come tutti quei regali da scartare al risveglio del mattino di Natale
Non ci sono più le tue piccole paure, non ci sono più quelle piccole avventure
non ci sono più le tue piccole illusioni, non ci sono più e perciò devi cadere giù