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TRACK LIST
01. DOVE MI PORTI
02. PUÒ ESSERE CHE UN GIORNO
03. STORIE
04. QUANTA VITA CI VA
05. SANGUE NELLE VENE
06. BRUCIA COME FOSSE
07. COSÌ SIA
08. DOMANI PARTO
09. L’ULTIMA BUGIA
10. SONO CON TE
11. LA RAGIONE DI UN SOGNO
FORMAZIONE
Maurizio Pirovano (voce)
Antonio Marinelli (chitarre e cori)
Riccardo Zanardo (basso)
Alessandro Sironi (batteria)
CREDITS
Autore-Compositore: MAURIZIO PIROVANO
Prodotto da LATLANTIDE (P) 2013
Edizioni Musicali di © LATLANTIDE PROMOTIONS
Album: “UN GIORNO QUALUNQUE”
Supporto: CD
Genere: Rock Songwriter
Catalogo: LAT 148
Distribuzione: EDEL
Data di Uscita: 2 aprile 2013
01. DOVE MI PORTI
Che cosa c’è volevi avere un mondo fatto tutto per te
La notte è un pozzo nero e ti trascina con se
E niente ormai ha più senso
perciò che hai messo dentro di te
Che cosa c’è se il mondo che volevi non è quello che hai te
La pioggia scende lenta e non ti bagna perché
A volte senti freddo perciò
che hai messo dentro di te
dove mi porti dov’è che devo andare
dove mi porti è così nero il mare
dove mi porti lanciami un segnale
e dove mi porti io ti seguirò, io ti seguirò
Che cosa c’è volevi avere un mondo fatto tutto per te
La notte è un pozzo nero e ti trascina con se
E niente ormai ha più senso
perciò che hai messo dentro di te
dove mi porti dov’è che devo andare
dove mi porti è così nero il mare
dove mi porti lanciami un segnale
e dove mi porti io ti seguirò, soltanto io ti seguirò
dove mi porti dov’è che devo andare
dove mi porti
dove mi porti lanciami un segnale
e dove mi porti io ti seguirò, soltanto io ti seguirò
finché il sangue ritornerà vivo
finché il sangue ritornerà
finché il sangue ritornerà vivo
finché il sangue ritornerà
non ti puoi bruciare prima se non ti accendi
non ti puoi bruciare prima se non ti accendi
non ti puoi bruciare prima se non ti accendi
non ti puoi bruciare prima se non ti accendi mai
se non ti accendi mai
02. PUÒ ESSERE CHE UN GIORNO
Può essere che un giorno avrai capito cos’è giusto
Che a furia di studiare avrai trovato pure un posto
Può essere che un giorno trascinandoti su un letto ti dirai
“Si vedrà!”
Può essere che un giorno avrai trovato le parole
Che dicano chi sei oltre a quello che sai fare
Può essere che un giorno trafficando nel cassetto
troverai la realtà!
Ma com’è che dici sempre non lo so
E com’è che chiedi ancora non si può
Può essere che un giorno avrai saputo far di conto
E quello che hai trovato ti sei accorto non ti basta
Può essere che un giorno travestito nello specchio
Ti dirai: “Sono qua!”
Ma com’è che dici sempre non lo so
Ma com’è che chiedi ancora non si può
Ma com’è che dici sempre non lo so
Ma com’è che chiedi ancora non si può
Può essere che un giorno avrai finito di scappare
Da tutti i tuoi discorsi d’astinenza alimentare
Può essere che un giorno trascinandoti già vecchio ti dirai:
“Tutto qua?”
Ma cos’è che di ci sempre?
Che cos’è che chiedi sempre?
Se ti capita di perderti
Se ti capita di scrivermi
Ricorda che alla fine scegli tu
Che la vita non è giusta
Cosa importa se hai sbagliato
Che alla fine ciò che conta resti tu
Ma com’è che dici sempre non lo so
E com’è che chiedi ancora non si può
Può essere che un giorno avrai capito cos’è giusto
Che furia di studiare avrai trovato pure un posto
Può essere che un giorno trascinandoti su un letto ti dirai
“Sono qua!”
03. STORIE
Sei disposta a perderti nel l’alba di un tramonto
Se per avere un figlio saresti pronta a tutto
Se sai che nella vita c’è sempre chi fa il furbo
e nonostante tutto rimani sempre quella…
Chiedi di più… di più…
Se hai fatto le tue scelte ed hai pagato il conto
Buttato via il tuo cuore in fondo a qualche pozzo
Se per tirare avanti ti sei inventata un trucco
E quello che è rimasto è un sogno stretto, stretto…
Chiedi di più… di più…
Di più di ciò che hai avuto…di quello che ti hanno dato…
Storie di chi non ha mai avuto infondo molto
Storie di chi doveva andare e ciò che è andato è andato storto
Storie di chi passa una vita ad aspettare che arrivi un mostro
Storie di chi non ha capito o se ha capito c’ha ancora un dubbio, un dubbio…
Se sei soltanto alibi,
se sei lacrime e brividi
se sei disposta a perderti
per ciò che sei, per ciò che fai…
Storie di chi non ha mai avuto infondo molto
Storie di chi doveva andare e dove andato è andato storto
Storie di chi passa una vita ad aspettare che sia il suo giorno
Storie di chi non ha capito o se ha capito c’ha ancora un dubbio, un dubbio…
04. QUANTA VITA CI VA
Cielo grigio, cielo di piombo, cielo da andare via
E ce l’ho anch’io la mia risposta anche se una bugia
E c’è chi entra e prende da bere, saluta e se ne và
Ed ogni tanto nel buio rimane compresa l’anima.
E poi c’è il bestia che c’ha una ferita
Piena di se e di mai e non c’è sconto
Non c’è via d’uscita per quelli come lui
Per quelli che se ti va bene la vita è questa qua
Per quelli che discesa o salita stanno sempre alla reclame
Zitto passa la reclame!
Quanta vita ci va a sentire
Il tempo che passa e capire
Che ciò che avevi e non hai avuto
Non è soltanto e solo un gioco
Che ciò che avevi e non hai avuto
È ancora qua
Cielo rotto, cielo distratto da tutti i nostri guai
Che non c’è sconto, non c’è riscatto per tutti i nostri guai
Per quelli che e c’hanno scritto sul muro qualcosa che non và
Per quelli che che volenti o nolenti c’hanno sempre una reclame
Cazzo ancora sta reclame!
Quanta vita ci va a sentire
Il tempo che passa e capire
Che ciò che avevi e non hai avuto
Non è soltanto e solo un gioco
Che ciò che avevi e non hai avuto
È la realtà!
Ma, qua quanta vita ci va?
Ma, Qua quanta vita ci va?
A sentire il tempo che passa e capire
Che ciò che avevi e non hai avuto
Non è soltanto e solo un gioco
Che ciò che avevi e non hai avuto
È ancora qua!
Quanta vita ci va?
05. SANGUE NELLE VENE
Cammino per le strade non sento ormai più niente
Nemico conquistato, nemico inesistente
Cammino e non mi fermo neanche a voltarmi in dietro
Può piovere all'inferno per me è sempre lo stesso
Ma vorrei sentire ancora una canzone e non trovo più un Juke box
Alla fine sono io quello che ho scelto
Versami da bere,
sangue nelle vene
e prenditi un bicchiere
vedrai che ti conviene, che ti conviene
Lo so che ci son cose che avrei dovuto dirti
Ma a volte le parole si perdono per niente
Cammino e non mi fermo io “Pelle di Serpente”
Può piovere all'inferno per me è già come sempre
Ma se credi che ti basti una canzone per capire ciò che ho
Si se credi che ti basti una canzone
Versami da bere,
sangue nelle vene
e prenditi un bicchiere
vedrai che ti conviene
Versami da bere,
sangue nelle vene
e prenditi quel bicchiere
vedrai che ti conviene, che ti conviene…
e porta tutti i sogni che hai buttato in un cassetto
porta qui tutti i rimpianti che hai nascosto in qualche posto
e portami le notti che hai bruciato giù all'inferno
che tra vivere o morire il problema,
il problema
è sempre avere
sangue nelle vene
e prendersi un bicchiere
di quel che ti conviene
Versami da bere,
sangue nelle vene
e prenditi un bicchiere
vedrai che ti conviene, che ti conviene…
06. BRUCIA COME FOSSE
Dammi qualche livido che possa anch'io un po’ piangere
E dimmi quante lacrime dovrò poi qui dipingere
Si lo so che tu lo sai che cerco anch'io qualcosa
Ma troppo spesso c’ho che cerco è solo un’altra scusa
Da mettere tra i sogni quando tutto il resto pesa
E dammi qualche sogno da trasformare in incubo
E dimmi quante notti ancora dovrò fingere
Si lo so che tu ce l’hai la chiave a miei peccati
E credi che ti basti per congiungerci le mani
Io cerco ancora il buio dietro a tutti questi fari
E allora brucia, come fosse un temporale
Brucia, ma fai in fretta che fa male
Sciogli tutti quanti i miei pensieri
E cerca di portarmi dove sono stato ieri
E cerca di portarmi dove sono stato, stato.
Battito dimentica che il cuore non è vita
Battito torturati e muori a poco a poco
Si lo so c’è sempre chi ti getta dopo l’uso
E crede che rimpiangere risolva qualche cosa
A volte anche la notte può essere una scusa
Dai forza brucia, come fosse un temporale
Brucia, ma fai in fretta che fa male
Sciogli tutti quanti i miei pensieri
E cerca di portarmi dove sono stato ieri
E cerca di portarmi dove sono stato, stato
E ancora brucia, come fosse un temporale
Brucia, ma fai in fretta che fa male
Sciogli tutti quanti i miei pensieri
E cerca di portarmi dove sono stato ieri
E cerca di portarmi dove sono stato, stato
07. COSÌ SIA
Nati qui per errore da quella notte che non è mai
Mai come la vorresti chiama se credi tanto non sai
E tu che guardi e sorridi dentro una foto che non è tua
Tu che in fondo alla stanza hai quel che basta un’altra bugia
Così sia, così sia, lascia che sia
Così sia, così sia, adesso lascia, lascia che sia.
Voci forse mai nate voci, voci passate senza gridare
Gesù che muore una notte sorge riparte e poi riscompare
E tu che cerchi un motivo almeno per capire cos’è
Il vuoto che senti dentro adesso che non hai più perché
Così sia, così sia, lascia che sia
Così sia, così sia, ti prego lascia, lascia che sia…
Perché si può anche morire dentro
E restar vivi per un sogno o una scommessa
Perché si può scivolare spesso
E poi giocare la tua vita per un Dio o per quello che c’hai dentro.
E il treno prese la voce disse ti amo e vado lontano
La voce spense la luce e mise la vita nella sua mano
E un cielo che passeggiava piano piangendo fra le sue stelle
Vide un uomo che urlava, che lo guardava, e diceva sempre
Così sia, così sia, lascia che sia,
così sia, così sia, ti prego lascia, lascia che sia…
Perché si può anche morire dentro
E restar vivi per un sogno o una promessa
Perché si può scivolare spesso
E poi giocare la tua vita per un Dio o per quello che c’hai dentro.
E un cielo che passeggiava piano piangendo fra le sue stelle
Vide un uomo che urlava, che lo guardava, e diceva sempre.
08. DOMANI PARTO
Pa’, come ti va? Quante parole ti sei perso senza un bar!
Pa’, forse mi sbaglio, ma sono sveglio è c’è qualcosa che non va!
Certo che è dura stare in piedi alla mia età!
Certo che è dura fare i conti all'anima!
Domani parto, domani esco non so se sono pronto!
Domani parto, domani esco e chissà!
Pa’, che cosa ti hanno detto?
Cosa hanno tolto ed hanno messo alla tua età?
Dicono che basti un attimo
Ma quell'istante dura da un eternità!
Certo che è dura stare in piedi alla mia età…
Certo che è dura ma comunque sono qua!
Domani parto, domani esco non so se sono pronto!
Domani parto, domani esco e vado fino in fondo!
Domani parto, domani esco domani mi nascondo!
Domani parto, domani esco e chissà!
Domani parto, domani esco non so se sono pronto!
Domani parto, domani esco e vado fino in fondo!
Domani parto, domani esco domani mi nascondo!
Domani parto, domani esco e chissà!
Domani parto, domani esco non so se sono pronto!
Domani parto, domani esco e vado fino in fondo!
Domani parto, domani esco domani mi nascondo!
Domani parto, domani esco e chissà!
09. L’ULTIMA BUGIA
Qui, sulla tua pelle
c’è una giostra di colori e ci sono dentro anch'io.
Vorrei venirne fuori
come quando nasci e muori e giocare a modo mio.
Siamo fiori, pioggia e fango,
Siamo neve al sole dentro a ghiaccio spento,
Siamo il canto di un lamento,
Siamo un gioco stanco arrugginito e vecchio.
Dai che sei ancora in tempo
ci sporchiamo fino in fondo su quel letto di cemento.
Ma qui fra i tuoi dolori
Hai nascosto troppe storie e qualcuna è ancora mia!
Siamo fiori, pioggia e fango,
Siamo neve al sole che si sta sciogliendo,
Siamo il canto di un lamento
che oramai si è rotto è non ha più senso.
E allora inventa l’ultima bugia,
racconta ancora che sei mia
e poi voltati un istante
cerca gli occhi che ho nascosto
ma ricordati per sempre non sarai di nessun altro.
Fiori, pioggia e fango,
Siamo neve al sole dentro a ghiaccio spento,
Siamo il canto di un lamento,
Siamo un gioco stanco che non ha più senso.
Inventa l’ultima bugia,
racconta ancora che sei mia!
10. SONO CON TE
Sono con te quando spegni la luce
E cerchi nel buio un lampo di pace
Sono con te quando chiedi risposte
E quello che trovi è solo un giorno qualunque
Sono con te quando ti svegli al mattino
E speri che fuori sia tornato il sereno
Sono con te quando ti prendi le botte
Perché crescere vuol dire vivere!
E non esistono pareti
E non esistono distanze
A volte quello che credevi
Cambia e ricambia poi con gli anni
Ma sono con te,
Sono con te quando spegni una luce
Sono con te in questo giro di voce
Sono con te quando chiedi risposte
E quello che trovi e solo un giorno qualunque
E non esistono pareti
e non esistono distanze
a volte il bello dei segreti
è che nessuno fa domande
ma sono con te se vivi,
sono con te se credi,
sono con te se chiedi, sono con te,
con te, con te… perché io sono te
E non esistono pareti
E non esistono distanze
A volte il bello dei segreti
E che nessuno fa domande
E non esistono pareti
E non esistono distanze
A volte il bello dei segreti
E che nessuno fa domande
11. LA RAGIONE DI UN SOGNO
E' difficile dire con parole di figlio
ciò che sento nel cuore e così poco assomiglio
Sei la cosa più vera e per questo dannata,
tu che conosci la fame del cuore e da dove mi è nata
e non voglio esser solo neanche un momento,
perché sentirsi solo nel mondo è la cosa che cerco
sopravvivi alla confusione di questo tempo che vola
e riponi il tuo sguardo discreto dentro a questa parola
E’ solamente un’illusione solo una supplica a metà
E solo il tempo che ci hanno dato e se non ti basta lo farò bastare
Ed è difficile avere le parole più giuste
che ci fanno vedere il superfluo tra le righe nascoste
Sopravvivi a questa illusione di una vita padrona
e riponi il mio cuore ferito ogni volta sei sola
E’ solamente un’illusione solo una supplica a metà
E solo il tempo che mi hai dato e se non mi basta lo farò bastare
E’ solamente un altro giorno senza un biglietto di ritorno
Per tutto il tempo che è passato ma se non ti basta o si se non ti basta!
Sarò, sarò la luce in questo buio
E sarò il vento e il suo diluvio
e poi ti porterò dove non sei stata
E vedrai, vedrai che in fondo a questo mondo
ha una ragione anche il mio sogno
Ed io ti troverò dovunque te ne andrai