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TRACK LIST
01. I CONTI
02. ANCORA UNA VOLTA
03. C’HAI RAGIONE TE
04. FIGLIO DI UN CENTRO COMMERCIALE
05. NON DISTURBIAMO LA TELEVISIONE
06. DOVE SI VA
07. QUANDO ERO BAMBINO
08. SCRIVILO SUI MURI
09. TRA LA GUERRA E L'AMORE (14.08.10)
10. PRENDI LA NOTTE
11. NON C’E’ PIU’ NIENTE DA DIRE
FORMAZIONE
Maurizio Pirovano (voce)
Antonio Marinelli (chitarre)
Beniamino Valeriano (basso)
Andrea Parimbelli (basso in studio)
Alessandro Sironi (batteria)
Serena Ferrara (cori)
CREDITS
Scritto da Maurizio Pirovano
Arrangiato da Marinelli, Pirovano, Sironi, Valeriano.
Registrato da Andrea Parimbelli allo studio DDROPSOUND di Ciserano
dall’Agosto 2010 al Gennaio 2011 eccetto “Tra la guerra e l’amore” registrata a Cisano B.sco sulla strada provinciale per Lecco il 14.08.10 durante un temporale. (Pirovano, Marinelli/Pirovano)
Mixato da Ivaldo Riva allo studio DDROPSOUND.
Masterizzato da Maurizio Giannotti e Ivaldo Riva al Newmastering Studio (Milano)
Foto e progetto grafico di fotocinque.it
PRODOTTO da MAURIZIO PIROVANO
PUBBLICATO da LATLANTIDE (P) 2011
EDITORE MUSICALE © LATLANTIDE PROMOTIONS
01. I CONTI
E lo so, che alla fine sto sbagliando ed hai ragione tu!
Ma però non si può sempre tirare avanti a laroxil
Se nel mio stomaco sento qualcosa che non vuole stare giù…
Se nel tuo stomaco cerchi qualcosa che non riconosci più …
E lo so, che alla fine siamo attimi in un secolo
Ma però anche un secolo ha bisogno di ogni attimo,
Perché se tutto va come al solito tu dimmi cos’ha senso in ogni attimo
E se tutto va cosa resta qua e poi cos’è che cambia, che cambia, che cambia…,
Più…, più…,
Perché puoi passare una vita a guardarti alle spalle e capire in un lampo che non c’hai più
vent’anni e cercare di fare i conti lo sai non è roba da furbi.
Perché puoi passare le notti a cercarti le strade dove tutto è già scritto e dove niente fa
Male ma lo stesso quei conti in tasca lo sai te li devi pur fare!
E lo so, che alla fine tutto passa e forse pure tu
Ma però non si può sempre tirare avanti ad alibi,
perché ho bisogno di qualcosa che sia più di un altro tuo non so…,
perché se non sei qui fra queste pagine dimmi cos’è che ho…,
più…, più…,
Perché puoi passare una vita a guardarti alle spalle e capire in un lampo che non c’hai più
vent’anni e cercare di fare i conti lo sai non è roba da furbi.
Perché puoi passare le notti a cercarti le strade dove tutto è già scritto e dove niente fa
Male ma lo stesso quei conti in tasca lo sai te li devi pur fare!
Ma se ci son cose che cerchi e che non troverai mai come quando ti perdi per capire chi
sei e cercare di fare i conti lo sai non puoi!
E se ci son notti che sogni qualche vita più in la di quei quattro discorsi che ogni tanto ti
fai e cercare di fare i conti non puoi, ma sai!
02. ANCORA UNA VOLTA
Ancora una volta, ancora un motivo per mettersi in gioco per sentirsi vivo
Ancora una volta, ancora il mio cielo, ancora il mio voglio ma forse più spero Ancora una volta davanti a un altare a chiedere scusa perciò che so fare
…e vorresti essere uno che non gioca così,
uno di quelli che ha capito è dice:”ok signor si!”…
Ma c’è una frase e c’è una storia, e c’è una strada che è un po’ stretta ma va bene così!
E c’è una scusa un po’ puttana Che mi sussurra dal suo letto e si sta comodi li!
Ancora una volta, ancora un motivo per prendersi tutto proprio all’ultimo giro
Ancora una volta ancora un errore per mettersi in pari fra il prendere e il dare
…e dovresti essere uno che non gioca così
Uno di quelli casa e chiesa e poi la sera TV…
Ma c’è una strada che gira e ruota, e c’è una frase che non spiega perché siamo così!
E c’è una scusa che un po’ puttana, per tutto quello che volevi e non è andato così!
…e vorresti essere uno che non gioca così,
uno di quelli che ha capito è dice:”ok signor si!”…
Ma c’è una strada e c’è una storia, e c’è una frase che è un po’ stretta ma va bene così!
E c’è una scusa che un po’ puttana e mi sussurra dal suo letto e si sta comodi li!
E dovresti essere uno che non gioca così, uno di quelli che ha capito e dice:”Ok signor si!”
03. C’HAI RAGIONE TE
C’hai ragione te, che siamo sempre ad un incrocio
con tutti i nostri se, nascosti in mezzo a troppo buio.
C’hai ragione te, per ogni volta che hai dovuto
dirti solo che, domani è ancora un altro giorno.
Per il tempo che ti han dato e per quello che hai vissuto
Per le notti in cui lottato senza mai chiedere aiuto.
C’hai ragione te, che hai messo tutto su una croce
tutti i tuoi perché, dicendo adesso andate in pace
C’hai ragione te, per ogni volta che hai mentito
dicendo che Dio c’è, anche se non l’hai mai incontrato.
Per il tempo che ti han dato e per quello che hai voluto
Per le notti in cui sognato senza mai avere un invito.
Per le corse senza fiato fatte per sentirti vivo
Per la pioggia e per le botte, per le lacrime ed il vino.
C’hai ragione te, se una risposta ancora qui non c’è, neanche per te.
C’hai ragione te, se stai cercando ancora come me, ti dico che.
C’hai ragione te, che siamo attimi di ieri
Con tutti nostri se, che non arrivano a domani.
C’hai ragione te, perché siamo sempre così soli
Senza capire che, in certi posti si va insieme.
Per il tempo che ti han dato e per quello che hai bevuto
Per le notti in cui hai sognato senza mai avere un invito
Per le corse senza fiato fatte per sentirti vivo
Per la pioggia e per le botte, per le lacrime ed il vino.
C’hai ragione te, se una risposta ancora qui non c’è, neanche per te.
C’hai ragione te, se stai cercando ancora come me, ti dico che.
Per il tempo che ti han dato e per quello che hai voluto.
Per le notti in cui lottato senza mai chiedere aiuto.
Per le corse senza fiato fatte per sentirti vivo
Per la pioggia e per le botte, per le lacrime ed il vino.
C’hai ragione te!
04. FIGLIO DI UN CENTRO COMMERCIALE
Mi giro poi mi alzo poi mi giro ancora
Cerco un motivo per sentirmi vivo
In mezzo alle risposte che non ho.
Accendo una bestemmia e vado al finestrino
Cenere e rabbia, stomaco e cuore
Son vivo finché non mi prendono.
E dovrei forse drogarmi un po’ di più
Di pubblicità che danno alla TV.
Figlio di un centro commerciale
Figlio di una paura (che ho) di andare
Figlio di mille desideri
ma quando ti han tolto tutto tu dov'eri?
Figlio di un dio che paghi a Rate
Figlio di maghi, mostri e fate.
Rimetto i miei peccati dentro a un comodino
Brucia milano dentro al mio vino
Ed una troia gioca a R&R.
Tu che dovevi darmi tutte le risposte
Tu che dovevi dirmi cosa è giusto
Com'è che conta solo ciò che ho?
E com'è che dovrei farmi un po’ di più
Di felicità che fanno nei fast-food.
Figlio di un centro commerciale
Figlio di una paura (che ho) di andare
Figlio dai mille desideri
Ma ora che c’han tolto tutto tu in che credi?
Figlio di dio Televisione
Figlio di santi, troie e fate.
Tu che dovevi darmi tutte le risposte
Tu che dovevi dirmi cosa è giusto
Com'è che conta solo ciò che ho?
05. NON DISTURBIAMO LA TELEVISIONE
Amica mia, non disturbiamo la televisione
Dai vieni via che anche stanotte c’è ancora da dare
Sorella mia, siamo una faccia, lo stesso colore
Che vuoi che sia anche il silenzio sa farsi ascoltare
So che ci son logiche che non puoi decidere
E so che ci son regole in cui ti puoi nascondere
So che ci son favole ma non ho capito però…oh
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
Amica mia, cosa rimane del nostro viaggiare
Se prima o poi basterà un mutuo per farci svegliare
Sorella mia non ce stazione per questo dolore
È colpa mia ma quando ridi fai ancora del male
So che ci son logiche che non puoi decidere
E so che ci son regole che non puoi comprendere
So che ci son lacrime ma non ho capito però…oh
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
Fatti di plastica e di televisione,
mediocre come il mondo che voglion salvare
quando ti dicono che devi esser forte
quando per stare in piedi non fai più domande però
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
Chi passa, chi resta e chi no, oh
Chi passa, chi resta e chi no.
06. DOVE SI VA
Rimane sempre un dubbio prima di ogni risveglio
Dov'è che va la luna quando non gira in torno
Se “batte” per le strade di questa mia immaginazione
Che costruito un giorno, si lo so, per farmi meno male.
Rimane sempre un dubbio su cosa sia il peccato
Se il senso di una colpa che oramai non ha significato
Perché alla fine credi ma sembra più la soluzione
Di chi ha capito tutto tranne poi dov'è che deve andare…
Dove si va? Qual è la direzione?
Dove che stiamo andando? Dove dobbiamo andare?
E dimmi dove si va? Qual è il significato
che ha dato un senso a tutto e non hai mai spiegato?
Rimane sempre un dubbio se ciò che c’hai nel piatto
L’abbia mai visto il sole che brucia dall'alba al suo tramonto
Perché alla fine il trucco è solo un semplice concetto
Per ciò che compri a poco qualcun altro ha già pagato il prezzo
Rimane sempre un dubbio per ogni mio tormento
Se sia soltanto un altro modo per rimanere sveglio
Perché alla fine avere un sogno non è soltanto un ossessione
Ed io per non sbagliarmi più lo sai c’ho fatto una canzone
Dove si va? Qual è la direzione?
Dove che stiamo andando? Dove dobbiamo andare?
E dimmi dove si va? Qual è il significato
che ha dato un senso a tutto e non è mai cambiato?
E dimmelo ti prego se hai mai avuto almeno un dubbio
Poco prima di partire per quello che chiami viaggio
E dammi una risposta perché ancora sto aspettando
Ed il dubbio che rimane e che nessuno stia cercando…
Dove si va? Qual è la direzione?
Dove che stiamo andando? Dove dobbiamo andare?
E dimmi dove si va? Qual è il significato
che ha dato un senso a tutto e non hai mai spiegato?
07. QUANDO ERO BAMBINO
Sai che volevo volare sopra un cielo in tempesta quando ero bambino
Sai che avrei voluto arrivare dove il vento si ferma per rubargli il respiro
Sai che avrei voluto capire se qualcosa è rimasto in tutto quello che ho detto
Sai ma questa notte non basta a me che cambio discorso e a te che resti te stesso
Sai che avrei voluto portarti dove a un dollaro all’ora puoi mangiare un bambino
Sai che avrei voluto guardarti mentre il cielo ti cade e resti un po’ più vicino
Sai che avrei voluto una vita di parole già fatte per non farmi più male
Sai ma questa notte non basta ci son troppe risposte che non riesci a spiegare
No, stanotte lo sai non piangerò
No, stanotte ovunque andrai sarò
E porterò i miei occhi a chi non riesce più a guardare
E brucerò i miei sogni perché lei possa trovare
Sai che ci vorrebbe una luce in questa notte di pace per poterti guardare
O per riuscire almeno a capire se davvero c’è pace in ogni figlio che muore
Sai che ci vorrebbe una voce, la tua voce per ogni croce
Ma questa notte è troppo veloce per poterla sentire senza farsi del male, male.
No, stanotte vedrai non piangerò
No, stanotte ovunque andrai sarò
E porterò i miei occhi dove nessuno può guardare
E brucerò i miei sogni perché lei possa trovare
Un posto dove andare, un posto per capire, un posto per tornare e poi ricominciare
Un posto dove andare, un posto per capire, un posto per tornare e poi ricominciare
Un posto dove andare, un posto per capire, un posto per tornare e poi ricominciare
Un posto dove andare, un posto per capire, un posto per tornare e poi ricominciare
08. SCRIVILO SUI MURI
Storie fatte a pezzi da tutti i miei ricordi,
c’ho messo ciò che sono e tu mi dici: “cresci!”
Discorsi che non dici, parole in cui non credi
che importa andare avanti se poi non resti in piedi! STOP!
Storie fatte a pezzi da un libro di rimorsi,
c’ho pettinato il tempo e tu mi dici: “è tardi!”
Ma credimi mia cara è un fatto di principio
e per restare in piedi mi giocherei i miei anni!
Ma… lontano… un uomo… fa un cenno lento con la mano
E va…lontano…cercando…un sogno, una bugia o la libertà!
Scrivilo sui muri, scrivilo!
Storie fatte a pezzi da tutti i tuoi programmi
Ti avrei strappato gli occhi per darteli più grandi!
Ma credimi mia cara è un gioco di prestigio
Riuscire a stare in piedi guardando sempre indietro
Ma… lontano… un uomo… fa un cenno lento con la mano
E va…lontano…cercando…un sogno, una bugia o la libertà!
E tu scrivilo sui muri, scrivilo sui Muri e va!
Si tu scrivilo sui muri, scrivilo sui Muri e va!
Va….
Va…
E tu scrivilo sui muri, scrivilo sui Muri e va!
E tu scrivilo sui muri, scrivilo sui Muri e va!
09. TRA LA GUERRA E L'AMORE (14.08.10)
Si potrebbe parlare per milioni di ore
Su chi ha fatto per prima questa guerra
Si potrebbe anche dire in un solo momento
Che tra la guerra e l’amore rimane sempre del tempo
Rimane sempre del tempo
Sempre del tempo
Sempre del tempo.
10. PRENDI LA NOTTE
Prendi la notte come ti viene che avere tempo conviene
e dammi da bere lacrime fuoco che non è ancora finita!
Perché una vita intera può passare…
senza aver mai capito dove andare!
Ti voglio così distesa e immobile,
per sempre così anche senza di te,
perché la notte non è un gioco di alibi nell’anima,
la notte è solo quello che vuoi te!
Amore, amor perduto, amor perché!
Prendi la notte come ti viene ce avere tempo conviene
e prendimi adesso come ti pare stanotte voglio star male!
Ed ogni tanto portami a ballare…
Anche se avere un sogno può bastare!
Ti voglio così puttana e complice,
la voglio così anche senza di te,
perché l’amore non è un gioco di alibi nell’anima,
l’amore è solo quello che vuoi te!
Amore, amor perduto, amor perché!
Amore, amor vissuto, amore se…
Ti voglio così distesa e immobile,
per sempre così puttana e complice,
perché stanotte non è un gioco di alibi nell’anima,
stanotte sarò quello che vuoi te!
Amore, amor perduto, amor perché!
Prendi la notte come ti viene!
11. NON C’E’ PIU’ NIENTE DA DIRE
Con tutto quello che avrei da fare
e tutto quello che c’ho da dire
con i miei sogni da realizzare son
qui a farmi del male
fra le tue facce prese in affitto
e troppi anni dietro a uno specchio
fra mille trucchi che chiami amore
e che ogni tanto ti fan sentire che…
Non c’è più niente da dire,
non c’è più niente da fare,
non c’è più niente da avere
e ne da sognare
Con le tue gonne da marciapiede
e le mie notti da mendicante
finite tutte sopra ad un letto
a rinfacciarci chi è che ha vinto o perso
fra i tuoi discorsi da prima classe
e i miei silenzi troppo ingombranti
per ciò che avresti e non hai avuto
per colpa mio e del mio amore a vuoto non c’è…
Non c’è più niente da dire,
niente da fare,
non c’è più niente d’avere
e ne da cercare
e ti guardi allo specchio e ti accorgi che è tutto
che ti han già tolto molto ma che ancora non basta
e ti metti in disparte a guardare il tuo mondo
che continua girare, che continua a girare
e ti guardi allo specchio e ti accorgi che troppo
che ti han già tolto tutto ma non è ancora abbastanza
e ti metti in disparte a guardare il tuo mondo
che continua a girare ma ha capito che in fondo, che in fondo
Non c’è più niente da dire,
non c’è più niente da fare,
non c’è più niente d’avere
e ne da cercare
Non ho più niente da dire,
niente da fare,
non hai più niente d’avere
e quindi lasciami andare…